Giornata mondiale della gentilezza | Sede di Canosa

Nell’ambito del percorso di Educazione Civica il 13 Novembre 2020, gli studenti della sede associata hanno celebrato, in videoconferenza mediante la app Meet della piattaforma Google Suite, la Giornata Mondiale della Gentilezza.
“Sensibilizzare le giovani generazioni alla gentilezza, all’empatia, all’accettazione delle differenze… attraverso la lettura a voce alta di alcune riflessioni personali, di brevi brani tratti dal romanzo di A. de Saint-Exupéry “Il piccolo principe”, di alcuni versi della poesia “Al cor gentil rempaira sempre Amor” di Guido Guinizzelli nonché di racconti tratti dalla cronaca che ci narrano di “attenzione verso gli altri e di delicatezza” nel campo socio-sanitario” è stato l’obiettivo dell’incontro, così ha dichiarato la Prof.ssa Cristina Saccinto nel suo breve intervento introduttivo.
La videoconferenza si è arricchita con il prezioso contributo del Prof. Michele Lovero sul significato linguistico del termine “gentilezza” e con la lettura parafrasata di una poesia del 1200 nella quale trova posto questa nobile virtù o disposizione dell’anima; inoltre nel corso dell’evento vi è stato un collegamento in esterna, con gli studenti della classe 5 A , impegnati nel percorso PCTO nell’attività di restayling di alcune panchine nel centro della città, delle quali una colorata di viola simbolo della Gentilezza con impresse le seguenti parole:
“Sii gentile e abbi coraggio. Riempi il cuore di gentilezza la bocca di educazione , le mani di accoglienza e la testa di buoni libri”.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la FIDAPA BPW Italy e il patrocinio del Comune di Canosa.
La 5B dell’indirizzo per la sanità e l’assistenza sociale ha raccolto e trasferito nell’ambito dell’incontro esperienze di gentilezza e attenzione nel campo socio-sanitario, come quella della “stanza degli abbracci” della casa di riposo Domenico Sartor di Castelfranco Veneto, dove per donare un abbraccio, una gentilezza, una carezza agli ospiti e ai loro familiari anche in tempo di covid e’ stato creato un ambiente apposito, una vera e propria stanza che grazie a una barriera speciale consente alle persone di famiglia di poter riabbracciare i propri cari e consente soprattutto agli anziani di ricevere conforto in un momento così difficile.

Un’altra testimonianza riportata dai nostri studenti è stata quella dell’Ospedale Maggiore a Bologna , dove il 13 novembre si celebra la “Giornata della gentilezza nei luoghi di cura”, una mostra, due concerti corali che allieteranno chi attende in sala d’aspetto e infine un incontro all’Urban Center per ricordare che le strutture sanitarie bolognesi, già eccellenti in termini di efficienza e tecnica, possono anche primeggiare sul non secondario piano dell’umanizzazione, perché la cura dei sentimenti e dei desideri degli altri sono elementi fondamentali delle relazioni umane e se questo è vero nella vita di tutti giorni, tra strada, bus, scuola e luogo di lavoro, lo è ancor di più nei luoghi di cura, spazi dove ci sentiamo più fragili e bisognosi di attenzione e dove una parola gentile può fare la differenza.
Insomma, i nostri studenti hanno compreso che la gentilezza è una bussola preziosa per orientarsi tutti i giorni, compiere gesti e dire parole che non hanno nulla di eccezionale, da ora in poi il 13 novembre sarà una buona occasione per ricordarcelo.