La distanza della didattica annullata in una serata stellare!

Serata stellareA sostegno dell’hashtag #ilGarronenonsiferma, l’Istituto GARRONE è costantemente impegnato nella realizzazione di iniziative che hanno un duplice obiettivo: il primo, sicuramente, è quello di implementare, nel modo più efficace possibile, la DaD, acronimo tanto abusato in questo periodo storico e sociale, che sta per “Didattica a Distanza”. Probabilmente, l’utilizzo di questo acronimo al posto dell’intera definizione, non è dettato tanto dalla lunghezza dei termini quanto dalla stridente e dolente nota che essi emettono. Il termine didattica, infatti, porta con sé una serie di concetti che non possono prescindere dal termine stesso, il cui campo d’applicazione è sicuramente la Scuola, ove per Scuola si intende il luogo di interazione diretta tra i docenti e i discenti. Ma come é possibile applicare la didattica senza il motore propulsore da ricercarsi proprio in questa interazione diretta? È proprio per rispondere a questa domanda che entra il gioco il secondo obiettivo delle iniziative #ilGarronenonsiferma che è sicuramente quello di mantenere in qualche modo un collante, un filo rosso, tra tutti i membri di questa Comunità in un periodo in cui siamo messi tutti, indistintamente, a dura prova.

            La Serata Stellare è stato proprio uno degli eventi organizzati nell’ambito delle iniziative #ilGarronenonsiferma. La comunità del Garrone si è riunita (a distanza, per l’appunto…. l’ossimoro esplica perfettamente la serata che abbiamo condiviso) nella serata del 27 aprile, ognuno dinnanzi al proprio schermo. Guidati magistralmente e con lodevole passione verso il proprio lavoro, dal dott. Gianluca Masi*, abbiamo avuto la fortuna di assistere, sotto lo stesso cielo, all’evento naturale di cui tanto si sta discutendo in questi giorni: il passaggio dell’Asteroide 1998 OR2.

È stata un’esperienza, è il caso di dirlo, stellare, in quanto, oltre ad essere estremamente pertinente alle Unità di Apprendimento del Dipartimento di Scienze Naturali, ci ha fatto sentire tutti vicini anche se distanti.

            La nostra missione, ora più che mai, è quella di cercare di stimolare qualche interesse nei nostri ragazzi, spesso alienati nelle sfaccettature sterili del mondo social.

Non sono forse questi momenti prolifici in cui si potrebbe stimolarli in qualche modo e allo stesso tempo abbattere la distanza di questa didattica? Infine, mi rivolgo ai ragazzi, vorrei fare loro un appello: non lasciatevi prendere dall’apatia, ma cogliete l’attimo per sfruttare questa occasione, si, l’ho chiamata occasione! Se riuscite a togliere un po’ di polvere dalla bottiglia, potrete scorgere un messaggio al suo interno: APPROFITTIAMO… ABBIAMO UN SACCO DA IMPARARE! 

Giorgia Giachetti

*Gianluca Masi è nato a Frosinone nel 1972. Laureato a pieni voti in Fisica, indirizzo astrofisico, presso l’Università “La Sapienza”, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Astronomia presso l’Università di “Tor Vergata”. E’ astronomo presso il Planetario di Roma Capitale. Ha all’attivo la pubblicazione di oltre 900 contributi professionali, ha scoperto decine di asteroidi, numerose stelle variabili, è co-scopritore di tre pianeti extrasolari e del transiente ASASSN-15lh, la più luminosa supernova mai scoperta. Nel 2006 ha fondato il progetto Virtual Telescope. Sui contributi appaiono regolarmente su Ansa, CNN, Newsweek e altri prestigiosi media, radio e TV nazionali ed esteri. Ha tenuto numerosissime conferenze sia in Italia che all’estero. Si occupa attivamente del rapporto tra la scienza del cielo e il mondo dell’arte, dedicandosi intensamente anche alla fotografia. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, l’asteroide (21795) è stato denominato “Masi” dall’International Astronomical Union per i suoi meriti scientifici. E’ Coordinatore per l’Italia di Asteroid Day e Astronomers Without Borders. E’ Ambasciatore del progetto “Dark Skies for All”, dell’International Astronomical Union.